CONNESSIONI

“Per me la terra è un gigantesco riccio di mare, tutte le parti viventi dipendono le une dalle altre”.

Jakob von Uexkull

Legame, unione, collegamento tra due o più cose. 

A partire dal Menhir, passando per il Dolmen, fino al Cromlech l’uomo ha cominciato a governare il rapporto tra una pietra e il terreno (fisica) – tra questa pietra e la sua proiezione simbolica verso l’alto (metafisica). Ha poi compreso l’esigenza di gestire il rapporto tra le pietre e infine ha moltiplicato questo sistema, componendo uno spazio fisico e simbolico, per connettersi con il cosmo, con la natura e con l’idea del divino.

Ogni cosa che l’uomo crea si può connotare come un sistema strutturato di parti connesse tra loro attraverso “nodi” o “collegamenti” che ne svelano e ne articolano le relazioni. Ci rendiamo cono solo ora che ogni cosa è complessa e che tutti i sistemi assomigliano a veri e propri organismi in cui le singole parti costituenti aumentano e si sviluppano continuamente al variare delle altre e le connessioni sono il punto di partenza per comprenderne l’evoluzione. 

Le connessioni nutrono la poesia, la matematica, la medicina, l’arte, la fisica, la religione e tutto ciò che l’essere umano insieme ad altri esseri umani, nell’ambiente naturale, con le sue mani e con il suo intelletto costruisce. L’esistenza stessa dell’essere umano dipende dalla sua capacità di connettersi. 

Il TEDX MACERATA 2023 approfondisce gli aspetti più profondi dei legami che uniscono persone, cose, sistemi e ambiente naturale. 

CONNESSIONI

“Per me la terra è un gigantesco riccio di mare, tutte le parti viventi dipendono le une dalle altre”.

Jakob von Uexkull

Legame, unione, collegamento tra due o più cose. 

A partire dal Menhir, passando per il Dolmen, fino al Cromlech l’uomo ha cominciato a governare il rapporto tra una pietra e il terreno (fisica) – tra questa pietra e la sua proiezione simbolica verso l’alto (metafisica). Ha poi compreso l’esigenza di gestire il rapporto tra le pietre e infine ha moltiplicato questo sistema, componendo uno spazio fisico e simbolico, per connettersi con il cosmo, con la natura e con l’idea del divino.

Ogni cosa che l’uomo crea si può connotare come un sistema strutturato di parti connesse tra loro attraverso “nodi” o “collegamenti” che ne svelano e ne articolano le relazioni. Ci rendiamo cono solo ora che ogni cosa è complessa e che tutti i sistemi assomigliano a veri e propri organismi in cui le singole parti costituenti aumentano e si sviluppano continuamente al variare delle altre e le connessioni sono il punto di partenza per comprenderne l’evoluzione. 

Le connessioni nutrono la poesia, la matematica, la medicina, l’arte, la fisica, la religione e tutto ciò che l’essere umano insieme ad altri esseri umani, nell’ambiente naturale, con le sue mani e con il suo intelletto costruisce. L’esistenza stessa dell’essere umano dipende dalla sua capacità di connettersi. 

Il TEDX MACERATA 2023 approfondisce gli aspetti più profondi dei legami che uniscono persone, cose, sistemi e ambiente naturale. 

Il presentatore e i performers di TEDxMacerata 2023

ALESSANDRO MOSCATELLI
Il presentatore

Il presentatore e i performers di TEDxMacerata 2023

I nostri speakers

Filippo Mignini

Professore emerito di Storia della Filosofia nell’Università di Macerata, Socio dell’Accademia dei Lincei, è studioso del pensiero moderno, con particolare riferimento a Spinoza, al quale ha dedicato edizioni critiche e saggi, curando la traduzione completa delle Opere nei “Meridiani” Mondadori.  Da oltre vent’anni studia e promuove le figure di Matteo Ricci e di Romolo Murri: del primo sta curando l’edizione delle Opere presso Quodlibet e su di lui ha realizzato diverse grandi mostre, tra cui Macerata 2003, Roma e Berlino 2005, Pechino, Shanghai, Nanchino e Macao 2010. Del secondo ha curato la catalogazione digitale dell’archivio, conservato a Gualdo di Macerata.

Il suo talk si intitola Tutto in tutto.

È la formula che nella filosofia occidentale esprime il massimo grado di “connessione” tra le cose, l’inerenza in ciascuna di esse di tutte le altre. Per intendere tale inerenza è necessario dissolvere l’assunto per cui le cose sono sostanze, enti esistenti in sé e non in altro. La crisi della nozione di sostanza, avviata dalla prima filosofia moderna, ha condotto alla sua sostituzione con l’idea di relazione o nodo di forze, esprimenti modalità determinate di un’unica potenza assoluta, unica vera sostanza. Se ogni “cosa” è espressione di tale unica immanente potenza, è evidente che per questa e in questa ognuna è identicamente presente in tutte le altre: “Tutto in tutto”.

Manuela Feliziani

Laureata in Economia Aziendale, si occupa di Sostenibilità sociale, seguendo progetti che riguardano il nostro territorio e il benessere dei lavoratori. Dal 2012 è un clowndottore e fa parte dell’associazione di volontariato “Il Baule dei Sogni”, che si occupa sia di clownterapia in contesti pediatrici che di assistenza sociale e sociosanitaria nei confronti di persone svantaggiate. Da quest’anno ne è anche la Presidente.
Non avendo potuto completare il percorso di studi in pianoforte, nel 2019 ha chiuso il cerchio conseguendo un diploma triennale in Musicoterapia.

Il suo talk si intitola A piccoli passi sulle vie dell’ascolto: un ponte tra “io” e “tu”

Ripercorrendo alcune tappe della sua vicenda privata e lavorativa, la relatrice mette in luce l’importanza della capacità di ascolto come condizione indispensabile per la costruzione di quei ponti relazionali su cui transitano i percorsi dell’autentica crescita personale e professionale.

Francesca Casci Ceccacci

Dopo una laurea in giurisprudenza, un master di specializzazione in controllo qualità degli alimenti e un’importante esperienza come responsabile qualità presso una grande multinazionale della ristorazione collettiva a Torino, nel 2015 decide di tornare a casa, nelle Marche, e rivoluzionare la sua vita. 

Presso un’azienda agricola locale incontra il pane e si dedica allo studio e all’analisi della filiera del grano e si convince fermamente del ruolo del pane come veicolo culturale di cambiamenti economico sociali importanti per il nostro secolo.

Studia le tecniche di panificazione necessarie per poter realizzare pane agricolo e nel 2018 apre il suo “luogo del pane” che, solo un anno dopo, viene premiato con tre pani dalla “Guida dei pani e panettieri d’Italia del Gambero Rosso”. Oggi Pandefrà” collabora con il ristorante tre stelle Michelin “Uliassi” e con altri noti ristoranti, oltre a essere entrata a far parte di un importante progetto di collaborazione con altre bakery italiane.

Il suo talk si intitola L'invidia del pane
Un talk che ci racconta quel momento nella vita, in cui capisci che quella parte di te che tutti hanno sempre cercato di soffocare, è invece la tua NECESSITà DI ESISTERE, quindi inscindibile dal tuo essere. Improvvisamente succede che le persone davanti a te lo riconoscono e ne fanno proprio uso ricambiando con altrettanta energia e verità.

Questo è quello che è successo a Francesca quando ha capito che era il cibo, più esattamente il pane, il ponte che l’avrebbe ricollegata prima a se stessa e poi al resto del mondo.
E in un istante tutto si è trasformato nella vita che voleva.

Michele Monina

Nato in (orgogliosamente IN e non AD) Ancona nel 1969, vive e lavora a Milano. Scrittore, critico musicale, ha pubblicato novantuno libri, alcuni dei quali scritti a quattro mani con Vasco Rossi, Cesare Cremonini e Caparezza. Ha scritto per il cinema, il teatro, la radio e la televisione. L’ultimo è il videocast Bestiario Pop, pubblicato da Billboard, ideato e condotto con Luccioola, autrice degli scatti di questo speech. Nel 2002 ha ideato un reading di 72 ore e 15 minuti andato in scena al Teatro Elfo Puccini e agli IBM Studios Milano, trasmesso in streaming e che ha visto ai microfoni 307 lettori.

Il suo talk si intitola De-Generazioni: la gioventù è una fake news

Partendo da una vecchia foto di famiglia, e addentrandosi dentro la storia novecentesca dell’invenzione della gioventù, Michele Monina ci accompagna in una divagazione intorno al concetto di generazione e di contrapposizione generazionale, provando a spiegare come la lettura semplicistica del “ai miei tempi” contrapposto alla risposta da social “ok boomer” altro non sia che la conferma che connessioni e disconnessioni tra padri e figli non siano sempre esistiti, ma siano il segmento di questa parabola partita nella notte dei tempi che ci è toccata in dote. Le foto che accompagnano lo speech sono di sua figlia Luccioola.

Roberto Cresti

Roberto Cresti insegna Storia dell’arte contemporanea e Storia delle arti del Novecento presso il Dipartimento di Studi Umanistici della Università di Macerata. Si occupa dei rapporti fra arti visive, filosofia e letteratura, con particolare riferimento ai secoli XIX e XX. È attualmente Direttore artistico del Museo del Novecento di Palazzo Ricci a Macerata, per il quale ha curato, nell’anno in corso, le mostre Futuro interiore. Wladimiro Tulli e il Novecento di Palazzo Ricci e Quattro nel ‘Novecento’ e i relativi cataloghi.

Stasera ci presenta un talk dal titolo Connessioni moderne. William Morris fra Gotico e Classico e tratterà del romanzo dello stesso Morris, ”News from Nowhere" (1891), facendone un sunto attraverso immagini di pittori del Quattrocento italiano e preraffaelliti inglesi del XIX secolo. 

Annalisa Trasatti

Laureata in Beni culturali con indirizzo storico artistico presso l'Università di Macerata con una tesi sulla didattica museale, è redattrice del portale d’arte artribune.com e ricopre il ruolo di coordinatrice dei servizi del Museo Tattile Statale Omero di Ancona, per cui è anche formatrice specializzata in accessibilità ed educazione al patrimonio culturale per persone con disabilità visiva. È inoltre guida turistica dal 2002, attività che le permette di monitorare costantemente il territorio in cui vive, nonché di collaborare a progetti di valorizzazione come l’attuale Grand Tour Vanvitelliano di Ancona. Annalisa Trasatti è anche autrice de "L'arte contemporanea e la scoperta dei valori della tattilità", con A. Grassini e A. Sòcrati (Armando editore, 2018) e redattrice per “Aisthesis, scoprire l’arte con tutti i sensi”, rivista vocale e online del Museo Tattile Statale Omero.

Il suo talk si intitola Ma esistono davvero arti (solo) visive?
La multisensorialità nella fruizione dell’opera d’arte. Il suo intervento mira a raccontare una bellissima storia, tutta italiana, quella di Aldo e Daniela Grassini, fondatori, trent’anni fa dell’unico Museo tattile statale al mondo. Due pacifici ma tenaci rivoluzionari sulla strada di un cambiamento culturale fondamentale, quello dell’accesso all’arte e dei musei per tutti. Ecco quindi che la percezione multisensoriale, promossa anche da gran parte degli artisti dal xx secolo in poi, diviene alleato di un nuovo approccio anche museologico. Percepire il museo con tutti i sensi, per godere tutti, appieno, anche la Vita.

COS'È TED?

Ideas worth spreading

Ted è un’organizzazione no-profit che si dedica alle “idee che vale la pena diffondere” (ideas worth spreading).  

Nata da una conferenza di quattro giorni in California 30 anni fa, TED è cresciuta per supportare la sua missione con molteplici iniziative. Le due conferenze annuali TED invitano i pensatori più importanti del mondo, nonché personalità che hanno saputo distinguersi, a parlare per un tempo massimo di 18 minuti. Molti di questi discorsi sono poi disponibili, gratuitamente, sul sito web TED.com. Tra i relatori TED ricordiamo Bill Gates, Jane Goodall, Elizabeth Gilbert, Sir Richard Branson, Nandan Nilekani, Philippe Starck, Ngozi Okonjo-Iweala, Sal Khan e Daniel Kahneman.  

La conferenza annuale TED ha luogo ogni primavera a Vancouver, British Columbia. Le iniziative multimediali di TED includono TED.com, dove ogni giorno vengono postati nuovi TED Talk, l’Open Translation Project, che offre sottotitoli, trascrizioni interattive e traduzioni grazie a volontari di tutto il mondo, l’iniziativa educativa TED-Ed, il Premio Annuale TED, grazie al quale a individui eccezionali che desiderano cambiare il mondo viene offerto un aiuto per tradurre i loro desideri in azione, TEDx, che supporta individui o gruppi di persone, promuovendo eventi a carattere locale e organizzati in modo autonomo in giro per il mondo, e il programma TED Fellows, che aiuta gli innovatori, dando una forte spinta ai loro migliori progetti e attività.

COS'È TED?

Ideas worth spreading

Ted è un’organizzazione no-profit che si dedica alle “idee che vale la pena diffondere” (ideas worth spreading).  

Nata da una conferenza di quattro giorni in California 30 anni fa, TED è cresciuta per supportare la sua missione con molteplici iniziative. Le due conferenze annuali TED invitano i pensatori più importanti del mondo, nonché personalità che hanno saputo distinguersi, a parlare per un tempo massimo di 18 minuti. Molti di questi discorsi sono poi disponibili, gratuitamente, sul sito web TED.com. Tra i relatori TED ricordiamo Bill Gates, Jane Goodall, Elizabeth Gilbert, Sir Richard Branson, Nandan Nilekani, Philippe Starck, Ngozi Okonjo-Iweala, Sal Khan e Daniel Kahneman.

La conferenza annuale TED ha luogo ogni primavera a Vancouver, British Columbia. Le iniziative multimediali di TED includono TED.com, dove ogni giorno vengono postati nuovi TED Talk, l’Open Translation Project, che offre sottotitoli, trascrizioni interattive e traduzioni grazie a volontari di tutto il mondo, l’iniziativa educativa TED-Ed, il Premio Annuale TED, grazie al quale a individui eccezionali che desiderano cambiare il mondo viene offerto un aiuto per tradurre i loro desideri in azione, TEDx, che supporta individui o gruppi di persone, promuovendo eventi a carattere locale e organizzati in modo autonomo in giro per il mondo, e il programma TED Fellows, che aiuta gli innovatori, dando una forte spinta ai loro migliori progetti e attività.  

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